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Costruiamo un depuratore "fai da te"

Depurare le acque significa portare il livello delle sostanze tossiche a quantità accettabili e non nocive per la salute e per l’ambiente.

•Durante la discesa nel sottosuolo l’acqua si purifica, depositando le impurità che contiene negli strati di terreno.

 

 

Proviamo a costruire un depuratore "casalingo" per comprendere cosa significa "depurare" .

 

Materiali:

Bottiglia di plastica

–Forbici

–Mortaio e pestello

–Asta di sostegno e anello

–Piccola vaschetta

–Cotone

–Ghiaia

–Sabbia

–Carbonella

–Acqua torbida

 

Procedimento:

TAGLIA IL FONDO DELLA BOTTIGLIA DI PLASTICA

–CAPOVOLGILA CON IL COLLO IN BASSO

–MACINA FINEMENTE LA CARBONELLA NEL MORTAIO UTILIZZANDO IL PESTELLO

–RIEMPI QUASI TUTTA LA BOTTIGLIA, INTRODUCENDO PRIMA IL COTONE E POI, NELL’ORDINE, A STRATI SUCCESSIVI, LA CARBONELLA, LA SABBIA E LA GHIAIA

–VERSA LENTAMENTE NELLA BOTTIGLIA L’ACQUA TORBIDA, ASPETTA QUALCHE MINUTO E RACCOGLI QUELLA CHE FUORIESCE NELLA VASCHETTA

 

Conclusioni:

CHE TIPO DI OPERAZIONE HAI COMPIUTO?

•L’ACQUA CHE HAI OTTENUTO è POTABILE?

 

 

Analizziamo i campioni di acqua

RELAZIONE

 

Nell’ambito del laboratorio ATTIVA-MENTE i ragazzi hanno raccolto e portato alcune etichette di acqua di marche diverse per poterle osservare, studiare evidenziando gli elementi importanti da approfondire con successive ricerche ed esperimenti.

 

Materiali

 

Bottiglie di diversa dimensione.

 

Procedimento

 

Gli alunni hanno tolto l’etichetta dalla bottiglia. Ciascuna etichetta è stata ingrandita alla fotocopiatrice per riuscire a leggere meglio i dati riportati.

Gli alunni con l’aiuto della docente hanno comparato le due etichette di uguale marca ma una di acqua naturale e l’altra di acqua minerale frizzante.

Gli stessi hanno evidenziato con colori diversi alcuni dati:

parole di cui non si conosce il significato: oligominerale, residuo fisso, PET e pH ente certificatore quando presente;

  • quale istituto o università ha fatto l’analisi chimica e data;

  • luogo da dove proviene l’acqua;

  • quali elementi chimici compaiono o sono addirittura assenti;

  • codice a barre e significato;

  • numero verde;

  • simbolo per la raccolta differenziata;

  • contenuto della bottiglia espresso in litri.

 

Osservazioni

 

  • Confrontando l’etichetta dell’acqua naturale e frizzante della medesima marca possiamo notare che riportano le identiche componenti con l’unica differenza dell’aggiunta di anidride carbonica nell’acqua frizzante;

  • abbiamo osservato che diverse università collaborano per l’analisi delle acque, riportando sull’etichetta i risultati e la data di realizzazione delle stesse;

  • dall’osservazione delle etichette abbiamo rilevato che la fonte dell’acque può essere termale o sorgiva;

  • gli elementi chimici che compaiono sono: calcio, magnesio, sodio, potassio, silice, bicarbonato, solfato, nitrato, cloruro, fluoro, pH, residuo fisso, idrogeno carbonato e stronzio;

  • il codice a barre indica il prodotto e l’azienda produttrice, ne permette il riconoscimento. Se inizia con il numero 8 indica che il prodotto è di provenienza italiana;

  • il numero verde serve per qualsiasi necessità del cliente;

  • sull’etichetta compare il simbolo di un omino che getta nell’apposito contenitore la bottiglia. L’etichetta di una bottiglia ecologica invece non riporta tale simbolo poiché riporta la scritta “RICICLABILE”;

  • su ogni bottiglia è espresso il contenuto della stessa espresso in litri.

 

 

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